A cura di Elena Beltrametti
Molte persone conoscono l’utilità delle erbe svedesi, se ne sente parlare da almeno settant’anni ma per quelli di voi che ancora non sanno cosa sono, ho pensato di fare cosa grata fornendovi delle informazioni che potrebbero esservi d’aiuto in questo brutto periodo.
Ho visto mia nonna e mia madre usarle da sempre e per loro era proprio la panacea di tutti i malanni… In libreria troverete sicuramente un bellissimo libro – dal successo strabiliante, oltre 8 milioni di copie vendute – intitolato La Salute dalla Farmacia del Signore di Maria Treben, e li potete leggere i consigli e le esperienze di questa donna guaritrice e appassionata di erbe medicinali.
Naturalmente ve ne parlo in quanto le erbe Svedesi, personalmente le uso da cinquant’anni con grande soddisfazione e mi limiterò a descrivere di seguito le mie esperienze. Attenzione però, questo libro e le mie indicazioni non devono mai sostituire il vostro medico!
La mia prima esperienza fu quella scaturita dalla disperazione. Sin da piccola conoscevo i sintomi del raffreddore ancora prima che mia mamma ne intuisse le avvisaglie. Questo disturbo mi prendeva all’improvviso! Ogni foto scolastica mi ritraeva con il naso arrossato, Arrivata a vent’anni conobbi un erborista che mi indicò per la prima volta il potere delle erbe svedesi e un libro che le accompagna per illustrarne la modalità d’uso. Mi misi d’impegno e seguii i consigli dell’erborista. Da quel giorno non smisi mai di avere queste erbe in cucina, a portata di mano. Se siete raffreddati o avete strascichi di tosse secca o grassa, sinusite o altro fate così:
Materiale necessario
- una ciotola in ceramica dal diametro del vostro viso;
- un panno da bagno 40 x 60 cm (più o meno);
- acqua bella calda ma non bollente per riempire la ciotola;
- ¼ di bicchiere di erbe svedesi;
Procedimento
Posizionate il capo sopra la ciotola, alla distanza giusta per un caldo sopportabile. Coprite il capo con lo straccio in modo da formare una serra. Respirate profondamente alternando le narici e ogni tanto respirate con la bocca. Rimanete sotto il telo fino a che non ci sono più vapori. Terminate con una sciacquatura del viso, utilizzando acqua fredda in modo da chiudere bene i pori. A questo punto avrete fatto anche la pulizia del viso! Vi assicuro che ben presto vedrete i benefici ottenuti. Per la sinusite procedete come sopra ma fate in più una volta al giorno un impacco sul viso nel modo seguente:
Procedimento
Versate in un piattino 3 C da minestra di erbe svedesi e 2 C di acqua tiepida. Immergete un panno nella misura della vostra fronte e un po’ oltre. Stendete il panno sulla fronte e copritelo con un pezzo di carta da forno (no pellicola) e bendate il tutto. Lasciate l’impacco in posizione per 4 ore o più se ve la sentite. Imbevete due batuffoli di ovatta e posizionateli sopra naso e i seni nasali. Mettetevi in posizione sdraiata e rilassatevi! Ripetete l’operazione per 3-4 giorni. Rimarrete stupiti dei benefici.
Altre esperienze personali:
- ne bevo un c da tè in ½ bicchiere di acqua tiepida quando ho esagerato con il cibo;
- su piccole ferite;
- su cicatrici fresche;
- quando ho male alla testa o il raffreddore respiro i vapori dalla bottiglia in modo frequente e tampono fronte e polsi;
- alla sera dopo cena a volte ne metto un c da tè in una tisana per dormire meglio;
- lo offro agli amici dopo cena come digestivo amaro;
- all’occorrenza ne regalo un vasetto agli amici.
Le erbe secche si conservano due anni ma quando le unite alla grappa anche anni!
Come fare l’amaro di erbe svedesi in casa?
Comprate le erbe già miscelate, di solito le trovate in un negozio di prodotti naturali o in alcune farmacie, se non le vendono sapranno loro dove ordinarvele. Aggiungete 90 g di erbe miscelate a 1½ l di grappa nostrana di uva americana, un buon gusto non guasta mai. Lasciate in ammollo le erbe per 15 giorni, agitate ogni tanto e infine filtrate il tutto versando il liquido in una bottiglia scura, ideale una bottiglia di vetro blu.
E se preferite mescolarle voi? Ecco le dosi:
- 10 g di aloe, 5 g di mirra, 0,2 g di zafferano, 10 g di foglie di cassia, 10 g di rabarbaro (radice), 10 g di curcuma (radice), 10 g di manna, 10 g di teriaca veneziana, 5 g di carlina (radice), 10 g di angelica (radice).
Al posto dell’aloe potete usare le foglie secche e polverizzate di assenzio o la radice di genziana (da noi protetta). Per la canfora solo se trovate quella cinese naturale. Nella lista ci sono delle erbe e delle radici che si trovano anche da noi ma ricordate che il peso è da calcolare a secco.
I libri di Elena Beltrametti sono disponibili online sul sito internet di Fontana Edizioni: www.fontanaedizioni.ch
L’autrice scrive anche sulla rivista “Terra Ticinese”: www.terraticinese.ch