A cura di Elena Beltrametti
Questa ricetta è suddivisa in due tappe. La procedura non è affatto complessa e vi garantirà un risultato sicuramente d’effetto: dei formaggini molto cremosi da abbinare alle vostre preparazioni!
Prima tappa: germogliazione
Acquistate del miglio della ditta Rapünzel o di quinoa della ditta Demeter. Dopo tante prove ho ottenuto dei germogli con solo questi semi. Se non avete intolleranze potete usare anche dei cereali come frumento, farro o altri. L’importante che siano coltivati biologicamente e ancora in grado di germogliare.
Fate germogliare i semi così:
- al mattino mettete una manciata di semi in un vaso di vetro dalla capienza di un litro (foto n. 1);
- scegliete un vaso dalla capienza di un l litro;
- versateci una grande manciata di semi;
- posizionate sull’apertura una retina, riempitelo a metà di acqua;
- cambiate l’acqua a mezzogiorno e prima di andare a letto;
- al mattino dopo buttate l’acqua e da qui in avanti sciacquateli solamente, da due a tre volte al giorno, a dipendenza della temperatura del locale;
- entro tre giorni dovreste vedere sicuramente dei piccoli germogli di uno o due mm;
- sciacquateli per l’ultima volta sempre lasciandoli nel vaso;
- versate nel vaso (con dentro i semi appena germogliati), 3 dl di acqua fresca e posizionatelo in un posto tiepido;
- il liquido entro 24 – 36 ore sarà fermentato e ricco di probiotici pronti a banchettare con la vostra ricotta e regalarvi degli squisiti formaggini.
Seconda fase per realizzare i formaggini
Preparate la ricotta con il latte di soia:
- scolate il liquido fermentato e usatelo per ridurre a crema la ricotta. Servirà poco liquido;
- strizzate bene la ricotta, (foto n. 2) dunque aggiungete il liquido fermentato pian piano e contemporaneamente riducete la ricotta a crema con un mixer a immersione;
- mettete la crema in una garza capiente;
- chiudete la garza con una cordicella lasciando un cappio per appenderla (foto n. 3);
- lasciate la massa a temperatura ambiente che penzola in modo che l’aria possa girare comodamente;
- dopo circa 24 ore potrete sentire che l’impasto sta fermentando, sentirete un odore leggermente acidulo. aprendo la garza noterete che l’impasto ha cambiato struttura, sarà soffice e di un colore bianco.
- Assaggiatelo, toglietelo dalla garza e mettete l’impasto in una ciotola.
- Create delle forme tipo buscion (foto n. 4).
Potrete consumare i vostri formaggini con olio, aceto e pepe oppure spalmarlo sul pane.
Ottimo ripieno per vostri ravioli o panzerotti. Con la stessa crema potete spalmare le vostre tartine al mattino o per un aperitivo di grande successo! Se si aggiunge un formaggino o due nella salsa di pomodori questo la renderà più amabile e cremosa. Esempio di preparazioni con questa crema (foto n. 5 e 6).
I libri di Elena Beltrametti sono disponibili online sul sito internet di Fontana Edizioni: www.fontanaedizioni.ch
L’autrice scrive anche sulla rivista “Terra Ticinese”: www.terraticinese.ch