A cura di Elena Beltrametti
Per tutte le persone che quest’anno hanno coltivato un loro orto e messo a dimora piccoli pomodori come, datterini, cherry cumato e spinaci, hanno potuto gioire di un abbondante raccolto! Oggi vi cito proprio gli spinaci perché questi crescono benissimo all’ombra dei pomodori, lo sapevate?
Quest’estate l’ho scoperto con piacere grazie a un’amica che mi ha donato due piantine di spinaci striscianti… dicendomi: vedrai che soddisfazione poter beneficiare della generosità di queste due piantine! E dunque fiduciosa le ho seminate all’ombra dei pomodori. Si sono messe a strisciare abbondantemente in libertà e ho potuto offrire spinaci a tutti gli amici. Ne ho congelati per l’inverno, ho fatto frittate con il miglio, le foglioline più tenere sono finite dentro insalate con pomodori e ne ho messi nell’impasto per fare la pasta. Ne avevo oramai mangiati in tanti modi ma mai dentro un pesto! Una amica ha trovato un modo gustosissimo di consumare gli spinaci e generosamente si è messa a fare il tam tam (il passa parola) del suo pesto agli spinaci!
Eccovi la ricetta.
Ingredienti per due persone
- Due manciate di foglie giovane di spinaci;
- Mezza manciata di foglie di basilico o più se piace;
- Sale secondo gusto;
- 2 cucchiai della minestra di pinoli di cedro;
- ¼ di cipolla tagliata finemente con la mandolina oppure uno spicchio d’aglio tritato finemente;
- A piacere formaggio Vegano grattugiato o pecorino grattugiato;
- Olio di oliva pressato a freddo per coprire il tutto.
Procedimento
Unite tutti gli ingredienti e con un mixer a immersione riducete il tutto a crema.
Variante
Tritate con il coltello tutti gli ingredienti finemente e coprite di olio.
Sul mio libro Corso di cucina a pagina 78 trovate la ricetta Pesto facile e salutare. Per consumare i vostri pomodori trovate trovata un’idea nel mio libro dal Campo alla tavola a pagina 104: il Pesto rosso veloce.
I libri di Elena Beltrametti sono disponibili online sul sito internet di Fontana Edizioni: www.fontanaedizioni.ch
L’autrice scrive anche sulla rivista “Terra Ticinese”: www.terraticinese.ch