Crescita personale: quando tutto cambia… cosa non cambia?

Testo a cura di Marina Bernardo Ciddio

“Quando tutto cambia… cosa non cambia?”
Questo pensiero, in forma di domanda, mi percuote da giorni, in verità da settimane. Tanto che ho pensato di iniziare a scrivere per condividere altre domande, con possibili risposte che ho sentito dentro di me.

Viviamo tempi impegnativi, dolorosi e pieni di incertezze contornate da angosce di ogni tipo e forma: questa è l’attuale situazione. Questa nostra realtà ha cambiato le nostre abitudini, i nostri modi di agire e di pensare, portandoci a un disequilibrio interiore spesso difficile da sopportare. Questo è ciò che stiamo vivendo, ognuno affronta questa nostra realtà con i propri mezzi e abilità interiori.

Se la nostra quotidianità è stata, ed è tuttora, molto stravolta… cosa resta uguale o simile? Cosa ci può aiutare a sostenere il cambiamento nel cambiamento?

Personalmente, sento che i bisogni di ieri sono rimasti, in buona parte, gli stessi di oggi, ossia il bisogno di armonia del mio Essere che si traduce in una ricerca di equilibrio del mio stato fisico, emotivo, mentale e spirituale. Questi piani hanno esigenze e modi di funzionare, ovviamente, strettamente legati, se un piano è eccessivamente carico, come ad esempio una tristezza infinita, inevitabilmente il mio corpo lo manifesterà, potrei continuare con altri esempi, ma la verità resta uguale: abbiamo necessità di un ASCOLTO profondo di noi, ancor di più in questo nostro strano tempo. Abbiamo bisogno di CONDIVIDERE quanto viviamo e poterlo abbracciare simbolicamente per elaborarlo e comprenderlo.

Siamo Esseri sensibili e siamo sempre nella possibilità di scegliere come vivere quanto la Vita ci pone di fronte. Le restrizioni che ci vengono imposte, diciamolo, seppur le possiamo comprendere, non è sempre facile accettarle fino in fondo, ci confrontano con un limite che possiamo combattere o accogliere. L’invito è di accoglierlo per vedere se quella Libertà esteriore limitata, forse, la possiamo sentire e vivere interiormente. Certo non possiamo fare tante delle belle esperienze che ci portano ad espandere la nostra conoscenza e coscienza, ma questo è ciò che c’è ora. Pertanto, è una sfida che possiamo esplorare, per poi condividerla con altri sul cammino, cammino della Vita che ci vede TUTTI con i medesimi bisogni, certamente i desideri saranno diversi per ognuno, ma sarebbe da miopi non vedere che la Vita, proprio perché così aspra, ci spinge a cercare, a setacciare ogni angolo della nostra anima per comprendere questo Tempo… e allora la domanda resta aperta, cosa non cambia? Per te?

 

Per ulteriori info leggi l’intervista a Marina Bernardo Ciddio sul nostro sito

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