a cura di Stefania Rossi

La Paura è la prima emozione che l’essere umano incontra quando si incarna ed è l’ultima a lasciarlo quando muore. Insita nella forza che garantisce alla materia di manifestarsi, essa, nell’agonia del morente, esprime il grido di tutte le cellule del corpo fisico in procinto di perdere la precedente definizione di sé. Pertanto è impossibile non conoscere la paura o annullarla, si può soltanto farsela alleata e compagna di viaggio. Se riportata ai suoi normali confini che la rendono una valida guardiana della vita nel mondo fisico tale emozione diventa prudenza, istinto di conservazione e di auto-protezione. Per riequilibrare il corpo astrale dagli eccessi della paura ecco l’essenza floreale di Mimulus, piccolo fiore giallo-oro che predilige come habitat il versante dei corsi d’acqua.
Quando il dr. Bach passeggiando lungo un fiume fu colpito dalla semplice bellezza dei piccoli fiori di Mimulus si chiese come essi potevano sopravvivere alle piene improvvise. Si chiese quali peculiarità nascondesse il piccolo e delicato fiore della famiglia dei Monkeyflower se aveva scelto di vivere in un habitat così ad alto rischio; un giorno, osservando meglio la pianta, notò sotto l’area subfogliare minuscoli filamenti che, nel caso peggiore, quando l’acqua l’avesse travolta, si sarebbero attivati per attecchire nuovamente ovunque venisse trascinata. Bach comprese che il messaggio simbolico proveniente dal comportamento in natura dei Mimulus era proprio di non temere le perdite e le prove dolorose che la Vita riserva e l’assunzione floreale in effetti lo confermò. L’energia riequilibrante di Mimulus dice all’Anima scossa da eventi destabilizzanti: “non importa se la Vita ti ha sradicato togliendoti certezze, non importa se le ondate tempestose dell’esistenza cancellano sicurezze e garanzie, non importa se ancora una volta devi ripartire da zero, non lasciarti andare alla paura e osserva la potente dotazione di risorse interiori e di forza con cui puoi rimetterti in piedi e ricominciare”.

Mimulus insegna che il vero coraggio di vivere nasce da un atto di fiducia incondizionato verso il linguaggio della Vita e risveglia la consapevolezza del potenziale presente in tutti noi per affrontare l’instabilità delle cose e le perdite, insomma la precarietà e l’ impermanenza di ogni realtà del mondo fisico.

La Paura accompagna tutta l’esperienza del mondo fisico ed ha come suo opposto il Coraggio rappresentato nell’archetipo dell’Eroe. Il codice interiore dell’Anima Eroica è supportato non solo dal lavoro energetico di Mimulus ma anche da Rock Rose. Si tratta di un’Essenza ricavata dal fiore dell’Eliantemo (l’etimo indica appunto che si è in presenza di un fiore solare) con una corolla a forma circolare di colore giallo-oro, insomma un piccolo sole del mondo vegetale. Essa è capace di inondare l’Anima oscurata dalle peggiori paure con la luce ardente del Sole Spirituale in una sorta di processo alchemico ove la componente astrale, dominata da energie lunari, finalmente riceve luce e calore dal Sole interno sotto forma di forme-pensiero luminose emanate dalla Mente superiore; Luna e Sole si uniscono in un connubio profondamente armonizzante ove ogni eccesso appare contenuto. Ciò appare evidente anche dal punto di vista psico-somatico poiché l’esperienza floriterapica permette di affermare che Rock Rose è un’essenza adatta ad ogni estremizzazione della Paura quando diventa terrore e attacco di panico.

I volti della Paura e i Fiori

La Paura, come dicevamo, appartiene all’esperienza primaria dell’incarnazione e come tale ha la sua funzione, se presente entro i giusti limiti, per garantire la preservazione dell’esistenza sul piano fisico. Tuttavia, nelle situazioni di sofferenza animica, la Paura gioca un ruolo destabilizzante soprattutto se la persona ha una struttura delicata e iper-sensibile che la porta ad amplificare ogni segnale esogeno e gli impulsi provenienti dal sistema limbico. In questi casi, i rimedi floreali più idonei a gestire paure e ansietà hanno anche il potere di riportare i corpi sottili entro gli ambiti loro propri. Ciò accade con l’essenza floreale Aspen che, ricavata dal piccolo e poco appariscente fiore del Pioppo tremulo, agisce sulla Paura intesa come lo scenario indefinito di un’emozione che si manifesta come un modo d’essere continuo. Il soggetto Aspen, ipersensibile e fragile, trascorre la sua esistenza in uno stato di continua ansietà, come dovesse difendersi da opprimenti intrusioni, per lo più inspiegabili, con una marcata tendenza alla cronicizzazione degli stati ansiosi. Esattamente come l’albero che in natura esprime un inconfondibile comportamento tremolante, riconoscibile osservando le sue foglie vibrare di continuo anche in assenza di vento, così la personalità Aspen appare delicata e sensibile in grado di captare segnali e forze che attraversano il tessuto astrale. Quando si verifica un eccesso di sensibilità si crea uno squilibrio definito tecnicamente “filtrazione del corpo Astrale” che consiste nella fuoriuscita dai confini della struttura sottile del campo astrale di materiale emozionale fatto di paure e conseguenti insicurezze. L’espandersi del materiale emozionale in eccesso va a interessare altri strati della struttura multidimensionale umana, ad esempio il corpo mentale ove vengono sostentate forme-pensiero negative che giustificano gli stati d’ansia autorizzandone la presenza; nel contempo anche il corpo fisico appare compromesso da sintomi di origine neurovegetativa che palesemente rivelano lo stato d’animo sottostante (tachicardia, tremolio degli arti, difficile digestione e anomalie nella funzionalità intestinale, mal di testa, ecc.). Il rimedio di Bach ha come principale peculiarità il riportare entro i giusti confini l’energia emozionale riequilibrando la risposta neurovegetativa e l’attività delle forme-pensiero. Il soggetto rimane più sensibile della media ma impara finalmente a gestire questa sua caratteristica comprendendone la funzione e addestrandosi a utilizzarla per il bene comune. La chiave energetica di Aspen potrebbe quindi essere la seguente: “dallo stato ansioso alla gestione della propria sensibilità”.

Un altro importantissimo rimedio appartenente a questo gruppo di Fiori è Cherry Plum (Mirabolano) che interviene su un particolare volto della Paura: il timore di perdere il controllo. Si è davanti ad una esperienza che può interessare soggetti molto indeboliti da situazioni di stress prolungato al punto di innescare il cosiddetto effetto “pentola a pressione”. A lungo andare, nell’impossibilità di reggere nel tempo le difficoltà quotidiane, essi entrano in stati particolari di nervosismo e irritabilità e qualche volta cominciano a pensare o a dichiarare apertamente “se andrà avanti così ancora a lungo non so se potrò più rispondere di me stesso” o con frasi aventi lo stesso significato. Insomma sono esposti a veri e propri raptus che, improvvisi, travolgono l’Io fungendo da eventi liberatori grazie al rilascio rapido di molta tensione trattenuta. Ma la sensazione di poter commettere un gesto di cui ci si potrebbe poi pentire attraversa il corpo animico con ondate che creano dapprima preoccupazione e poi timore di non poter più arginare le possenti forze che stanno premendo allo scopo di equilibrare il sistema energetico ormai intasato di tossine emozionali. L’area Cherry Plum è evidentemente patologica e per questa ragione l’Essenza floreale può agire solamente se il soggetto la assume in tempo, prima di trovarsi in una situazione senza ritorno. Per questa sua peculiarità di calmare e riportare in stato di quiete la personalità attraversata dalla tempesta, Cherry Plum verrà inserito nel famosissimo mix floreale chiamato Rescue Remedy, la più nota e più consigliata combinazione di essenze di soccorso.

Il dr. Bach pensò anche a coloro che vivono stati esagerati di ansia anticipatoria e preoccupazione ansiosa verso persone facenti parte del mondo affettivo più stretto e individuò, sempre passeggiando fra gli alberi nel bosco, le intense infiorescenze a grappolo di colore rosso-fuoco di Red Chestnut. Si tratta di un rimedio molto utile quando si soffre di eccessi di preoccupazione ansiosa nei confronti delle persone care. Ma la grande lezione impartita da “Sorella Paura”, quando si teme che i propri cari possano incorrere in difficoltà od ostacoli di svariata natura, riguarda la guarigione dall’egoistico rifiuto a sopportare o portare su di sé i problemi altrui. La preoccupazione manifestata appare allora come un tentativo spesso inconsapevole di evitare il prezzo di eventuali disgrazie che potrebbero abbattersi sui propri cari. Fa parte della lezione anche una profonda riflessione sulle caratteristiche dell’amore vero per scoprire che in generale non si è ancora diventati capaci di amore incondizionato. L’insegnamento spirituale si condensa in poche parole: chi ama non teme. Red Chestnut è il grande facilitatore sia della pulizia nell’universo di paure vissute all’interno delle relazioni affettive sia della comprensione che ogni essere umano ha il diritto di vivere liberamente le proprie esperienze.

Con i cinque Fiori descritti sin qui la Paura, nei suoi svariati volti, può dunque essere osservata, gestita e trasformata. L’apprendimento della lezione spirituale sottesa implica un rilevante rafforzamento dell’Anima che appare libera e nutrita dalle forze solari del Guerriero o dell’Eroe archetipico. Ora, come Ercole nel suo percorso-metafora dell’esistenza di ogni adepto, finalmente si può procedere con coraggio e fiducia nel cammino esistenziale dove luce e ombra rappresentano lo scenario che riguarda tutti sulla Terra.

Per consulenze: Stefania Rossi
Floriterapeuta e Naturopata
L’articolo è stato estratto dal libro I Fiori di Bach e il viaggio dell’Anima, ed. Cleup
sito: www.mariposalily.eu
email: info.stefaniarossi@alice.it

 

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