Aloe vera, alcuni segreti svelati

Da tempo lavoro quale consulente indipendente per i prodotti a base di Aloe Vera dell’azienda internazionale Forever e ogni settimana mi rendo conto dell’importanza di essere informati nel modo giusto sull’Aloe e le sue proprietà.

Comincio quindi con spiegare che esistono diversi tipi di Aloe, di cui i principali:

Ma ora concentriamoci sull’Aloe Vera le cui foglie raggiungono la maturità dopo i 4 anni, periodo a partire dal quale si possono cogliere le foglie per lavorarle. È molto importante conoscere il procedimento di decorticazione e preparazione per poter usare l’Aloe nel modo giusto. Le foglie dell’Aloe contengono una parte amara che contiene l’aloina in quantità elevate e pure batteri. Importante quindi la stabilizzazione del gel dell’aloe per poter beneficiare dei suoi nutrienti.

A meno che non si sia esperti in materia sconsiglio vivamente il Fai da Te.

Il metodo più usato per la conservazione dell’Aloe Vera è la stabilizzazione a freddo che permette di conservare la natura di questo prodotto vivo, attraverso il sodio benzoato, che stabilizza la naturale carica batterica conservando il prodotto nella migliore condizione possibile. (NdR detentrice del brevetto per la stabilizzazione a freddo del gel di Aloe Vera è l’Azienda Forever Living Products).

Questa frase mi piace molto perché riassume in breve tutte le proprietà dell’Aloe e sintetizza il modo migliore per averne il massimo beneficio. Come l’Aloe impiega 4 anni di sole per essere al massimo delle sue proprietà anche noi non possiamo pretendere di averne beneficio se non ne assumiamo quotidianamente con costanza il suo gel.

L’Aloe è il più sofisticato laboratorio chimico di sintesi all’aperto!

Questa pianta ha a disposizione solo sabbia, aria, sole e qualche goccia d’acqua. La sua capacità di mescolare elementi poveri trasformandoli in un oro vegetale è straordinario e magico. Sintetizza quasi tutti gli zuccheri, le vitamine e i minerali presenti in natura e molte proteine. L’Aloe:

Ed ecco un segreto:
L’ALOE non ci riempie, ma ci riempie della capacità di riempirci!

I nutrienti sono presenti nell’Aloe in tracce. Sotto il profilo omeopatico lo scopo di questi attivi è quello di insegnare al nostro organismo l’esistenza di una vasta gamma di attivi “amici” e non di soddisfare il bisogno quantitativo. Compito dell’Aloe far scoprire o ricordare all’organismo tutti gli elementi dei quali ha bisogno per vivere bene. La missione dell’Aloe non è quantitativa ma qualitativa. L’organismo impara attraverso di lei come organizzarsi a seconda delle esigenze del momento, approfittando del potere sinergico ad alto livello nutritivo delle sostanze che la compongono. Sa come lenire e proteggere veicolando allo stesso tempo l’assorbimento dei nutrienti in maniera ottimale e liberando l’organismo dalle scorie in eccesso.

Sali minerali Calcio Cromo Ferro Fosforo Germanio Magnesio Manganese Potassio Rame

Selenio Sodio Zinco

Provitamina A (Betacarotene)

Vitamine B1 B2 Riboflavina B3 Niacina B6 Piridossina B9 Acido folico B12 Cianocobalamina

Vitamina C Vitamina E

Fosfolipidi (Colina e Inositolo) Steroli vegetali Enzimi Lignina Saponine

Aminoacidi essenziali (Fenilalanina, Isoleucina, Lisina, Metionina, Treoina, Valina)

Aminoacidi non-essenziali (Acido aspartico, Acido glutammico, Alanina, L-Arginina, Asparagina, Glicina, Glutammina, Prolina, Serina)

Aminoacidi semi-essenziali (Cisteina, Tirosina)

Sodio benzoato e potassio sorbato sono gli unici conservanti in grado di stabilizzare la materia prima e mantenerla nelle sue migliori condizioni a lungo. Purtroppo questi due conservanti di ampio e comune uso non sono accettati dalle normative mondiali riguardanti il biologico.

Il paradosso è che abbiamo un’Aloe rispettata, attiva in ogni suo ingrediente, non filtrata a carboni attivi e non pastorizzata che però non può fregiarsi della parola “biologico”. D’altra parte abbiamo un proliferare di prodotti nei quali l’Aloe presente è stata potenzialmente maltrattata, pastorizzata, filtrata a carboni, privata di componenti importanti che inserita in un contenitore sterile può definirsi “bio”. A voi la libertà di valutazione.

La mia opinione è che la quantità di conservanti necessaria per stabilizzare l’Aloe viva sia così infinitesimale e trascurabile per la salute dell’organismo tale da non rendere nemmeno necessario porsi il problema della scelta. Per me l’Aloe vera coltivata in modo biologico e stabilizzata a freddo può tranquillamente essere considerata biologica.

L’Aloe è un ALIMENTO non un rimedio né un medicamento!

Introdurlo nella tua alimentazione quotidiana è il più bel regalo che puoi fare al tuo organismo.

I comuni cosmetici contengono una quantità di acqua che si aggira fra i 50 e l’80%.

Questo eccipiente che ospita componenti idrosolubili prende il nome di “acqua liberata”.

Anche se siamo portati a pensare che l’acqua per sua natura idrati, in un cosmetico può rappresentare una piccola aggressione quotidiana. L’acqua tende a “lavar via” la flora batterica naturalmente presente sull’epidermide intaccando anche il film idrolipidico che la protegge da aggressioni esterne.

L’acqua contenuta nel Gel di Aloe Vera invece prende il nome di “acqua legata”, questo perché è stata proprio la pianta stessa a sceglierla, a succhiarla dal terreno e a riempirla di elementi vitali.

La scelta quindi di formulare un cosmetico con acqua legata risponde all’esigenza di idratare realmente la pelle e nutrirla invece di aggredirla.

Ogni condizione della pelle ha bisogno di idratazione. Chi ha la pelle secca può idratare, chi ha la pelle grassa può equilibrare. Per aiutare la condizione della nostra pelle il gel di Aloe Vera è la sostanza idratante per eccellenza.

I cosmetici contenenti gel di Aloe Vera sono quindi un toccasana per la nostra pelle.

Ma ricordiamoci dell’importanza di BERE, per avere una pelle sana è importante idratare da dentro e non solo da fuori.

[Bibliografia: Il Rimedio dell’Aloe di Padre Romano Zago/Aloe Segreta di Sala, Leveghi, Gambini]