A cura di Anna Di Natale – Naturopata
L’autunno segna il passaggio tra l’estate e l’inverno e rappresenta un periodo di transizione utile per ripulire l’organismo dalle tossine accumulate durante l’estate. Quest’ultima è infatti una stagione in cui ci si muove di più, a volte cambiando stile alimentare, in cui si attraversano sbalzi di temperatura, in cui ci si può esporre eccessivamente al sole e ci si stanca. Si arriva così alle porte dell’autunno con la possibilità di sviluppare sintomi come stanchezza, nervosismo, insonnia, difficoltà a concentrarsi, instabilità dell’umore, ma anche gonfiori all’addome, difficoltà digestive, meteorismo, stitichezza o diarrea, dolori muscolari, alle articolazioni e problematiche cutanee.
Gli organi emuntori sono quelli che si occupano dello smaltimento delle tossine e sono: fegato, reni, pelle, polmoni, intestino. Consideriamo che esistono due tipi di tossine, quelle endogene che derivano dagli scarti del metabolismo cellulare e quelle esogene che invece vengono introdotte nel corpo dall’esterno.
In ogni cambio di stagione, in base ai cicli dell’anno in risonanza con i cicli dell’organismo, ci sarà un organo vitale più affaticato degli altri di cui prendersi cura. In autunno si depurano intestino e polmoni per poi dare beneficio anche al fegato, al sistema immunitario ed al funzionamento dell’intero organismo.
L’organismo possiede già dei meccanismi di depurazione naturale. A volte, un’alimentazione scorretta, l’inquinamento e lo stress provocano un surplus di tossine e scorie tale da determinare una scarsa reattività del sistema immunitario e del metabolismo. In questi casi, in autunno ci vengono in aiuto alcuni alimenti e alcune piante.
Nell’alimentazione è bene ridurre gli zuccheri, le farine raffinate, i grassi saturi e le proteine animali. Mentre è bene aumentare il consumo di frutta, verdura di stagione e cereali integrali a chicco intero. Si inizia a nutrirsi di cibi più caldi, ottime sono le zuppe.
I frutti di questa stagione quali l’uva, i melograni, i cachi, le castagne sono un concentrato di nutrienti e di fibre. L’uva è ricca di acidi organici, è utile per la ritenzione idrica e per alleggerire un fegato sovraccarico, meglio consumarla a stomaco vuoto per evitare fermentazioni. Il melograno è ricco di antiossidanti e di minerali come manganese, zinco, fosforo, rame e potassio.
Tra le verdure e gli ortaggi favoriti nell’alimentazione disintossicante autunnale troviamo il radicchio ricco di acqua, fibre, vitamine C, K e B; il finocchio che contiene calcio, fosforo e potassio ed aiuta a prevenire la stanchezza; la barbabietola contenente sali minerali, vitamine, oligoelementi e microelementi che equilibrano i livelli di ferro nel sangue.
La vitamina E è fondamentale e la si può assumere tramite oli vegetali come olio di lino, olio di germe di grano, olio di canapa che, se si utilizzano nell’alimentazione, vanno adoperati sempre a crudo.
Ci si può inoltre aiutare con l’assunzione di preparati erboristici a base di piante diuretiche e depurative come carciofo, cardo mariano, tarassaco, bardana, fumaria, curcuma. Se si sceglie la tisana depurativa, a differenza di altri tipi di preparati erboristici più concentrati di principi attivi, è necessario berne almeno un litro al giorno perché abbia efficacia.
Altri rimedi utili sono la linfa di betulla che è un ottimo drenante del sistema linfatico, ricca di minerali come calcio, fosforo e magnesio; l’aloe vera per lenire le infiammazioni delle mucose gastrointestinali; lo zenzero oltre che essere depurativo è anche digestivo ed aiuta a sciogliere il muco e a liberare i bronchi; l’ortica ripulendo il tubo digerente da catarri aiuta a prevenire i raffreddori invernali ed è anche remineralizzante.
Citiamo anche l’acqua che è il depurativo per eccellenza e che occorre bere in maniera distribuita durante la giornata.
Possiamo dire che nella Natura vi è una tale ricchezza di piante che da sempre l’uomo ha utilizzato, sia per nutrirsi che per curarsi e per prevenire sintomi in ogni stagione.
L’alimentazione detossinante accompagnata da preparati a base di piante deve durare almeno 3 settimane per effettuare una pulizia profonda dell’organismo.
Non dimentichiamoci che ci sono anche altre pratiche che favoriscono la funzionalità e la depurazione organica e psichica come, ad esempio, una buona e mirata pratica Yoga e camminare all’aria aperta respirando adeguatamente. Il respiro è una funzione di cui prendersi cura per migliorare con successo il benessere di mente e corpo. Insomma, con qualche accorgimento possiamo varcare la porta dell’autunno mantenendo viva l’energia vitale che ci servirà per spostarci dall’esterno dell’estate verso l’interno e l’interiorizzazione che avviene in inverno.
Buon autunno a tutti!
Anna Di Natale
Si occupa di discipline bio-naturali da circa 25 anni mediante consulenze, percorsi per il benessere e la divulgazione.
In questa pagina Facebook tratta argomenti che informano su tutto ciò che a livello naturale educa a uno stato di salute in equilibrio.