YOG — Your own guide è un sito che si occupa di arte, design, architettura e fotografia e si rivolge a tutti i coloro che amano l’arte e desiderano avere informazioni, aggiornamenti e segnalazioni su Milano e dintorni
Yog racconta una Milano, una Milano che si è riscoperta città di cultura negli ultimi anni ma che ancora rimane fuori dai circuiti tradizionali del turismo italiano. Yog si propone di svincolare la metropoli meneghina dalla sua immagine di capitale del business e sinonimo di frenesia, di far scoprire a tutti quelli che la vivono quotidianamente, o che la visitano occasionalmente l’incredibile numero di opere d’arte pubbliche collocate in giro per la città.
Il progetto si focalizza soprattutto sull’arte, l’architettura e la scultura cosiddetta “contemporanea” ma non mancano esempi, talvolta sconosciuti, di capolavori moderni o antichi. Impossibile, ad esempio, non parlare della storia della Cappella della Madonna dei Miracoli o di San Maurizio al Monastero Maggiore della quale trovate a questo link, anche una pratica guida da stampare e da utilizzare come segnalibro!
→ Fausto Melotti, I sette savi, 1981. L’installazione di Melotti si trova nel giardino adiacente al PAC – Padiglione dell’Arte Contemporanea. Foto Valeria Corbetta
Milano è stata un punto d’arrivo per gli artisti del ‘900 che qui si recavano per trovare lavoro, rinnovarsi e scambiare idee. I segni di questa vivacità – che la distinguono dalle altre città italiane con un retaggio più classico, è sufficiente pensare ad altre mete come Firenze o Roma – si possono trovare nelle piazze, nelle facciate dei palazzi o negli angoli più inaspettati.
YOG vuole essere un nuovo modo di concepire l’arte e la città sempre presente e viva, un nuovo modo di vedere e di pensare la cultura, fuori dagli schemi, dalle solite proposte museali, alla scoperta dei luoghi nascosti, surreali, della loro storia, del loro presente e vuole essere utile ad immaginarne il loro futuro. Non manca poi un occhio di riguardo per la streetart o per quei locali in cui indubbiamente vale la pena fare una sosta, per la loro importanza storica o per la loro unicità. Infine, a completare la proposta informativa, è possibile trovare su YOG alcune recensioni di mostre o installazioni selezionate in base al legame che queste hanno con la città.
→ Lumache del gruppo Cracking Art installate sul Duomo di Milano nel 2012. Foto Giuseppe Corbetta
→ Joan Mirò, Mère Ubu, 1975. La scultura pubblica di Mirò è collocata difronte al palazzo dell’Archivio di stato e guarda dei bellissimi bassorilievi di Lucio Fontana, anch’essi visibili dalla strada. Foto di Valeria Corbetta
YOG — Your own guide è stato fondato nel 2012 da Alessia Ballabio, Valeria Corbetta, Miriam Sironi e Francesca Viganò (unitasi al team nel 2017), compagne di università Laureate in Storia e Critica dell’Arte alla Statale di Milano, che condividono ancora oggi, nonostante abbiano intrapreso percorsi diversi, la stessa passione per la storia dell’arte.
Ricco di attenzione al dettaglio grafico e fotografico, si propone come strumento di qualità dal linguaggio semplice e comprensibile, segnalando opere e contenuti quotidianamente disponibili, di cui valorizziamo l’interesse per la proposta e la ricerca artistica.
→ Alberto Garutti, Egg, 2012. L’installazione interattiva di Garutti è inserita nel nuovo contesto di piazza Gae Aulenti. Foto di Valeria Corbetta
→ Anselm Kiefer, I sette palazzi celesti, 2004. 7 monumentali costruzioni accolte negli spazi dell’HangarBicocca e visitabili gratuitamente. Foto Alessia Ballabio
Alcuni i progetti in corso per la stagione autunnale. Prima tra tutte la pubblicazione di una guida riguardante le opere milanesi e sparse per la città eseguite da Lucio Fontana, autore che si trasferì a Milano già nel 1928 e che studiò qui all’Accademia di Brera. È stupefacente il numero di opere pubbliche che si possono vedere in città (nella chiesa di San Fedele e al cimitero Monumentale ad esempio) e queste saranno raccolte tutte in un volume, in ordine cronologico, con le principali notizie storiche, approfondimenti e una mappa per orientarsi!
#artiseverywhere Infine, grazie alla collaborazione con un’app Mapstr stiamo creando la prima mappa interattiva di tutti i nostri contenuti. Sarà possibile scaricare mediante uno store l’intero pacchetto e attivare gli alert! L’idea è quella di ricordare a tutte le persone che corrono in giro per la città di fermarsi un attimo e rendersi conto della ricchezza di tutto ciò che li circonda.